venerdì 31 marzo 2017

GENZANO – FABIO PAPALIA SUL BILANCIO DI PREVISIONE: ‘NON CONDIVIDIAMO LE SCELTE DELL’AMMINISTRAZIONE. TROPPO PENALIZZATE LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE. CHE FINE HA FATTO LA VIDEOSORVEGLIANZA?’

Allindomani dellapprovazione del primo bilancio previsionale della Giunta Lorenzon in una dettagliata nota il Consigliere comunale di opposizione, Fabio Papalia, spiega le motivazioni del voto contrario. Per nulla tenere le sue dichiarazioni, sia con la nuova che con le vecchie Giunte: Si tratta di un bilancio sicuramente bloccato e condizionato dalla gestione della precedente Amministrazione ha esordito -. Abbiamo appreso dalla documentazione fornita che si denuncia una forte crisi di cassa e questo sicuramente crea notevoli problemi nella gestione quotidiana delle spese dellente. Sono però le scelte politiche dellattuale amministrazione che non riusciamo a condividere. Lultima finanziaria del Governo nazionale ha previsto il blocco delle aliquote e non era possibile aumentarle. A Genzano ha aggiunto Papalia sarebbe stato molto difficile poiché sono già al massimo da qualche anno.  Avremmo però gradito una diminuzione di queste aliquote, visto che lo chiediamo da anni e Genzano continua ad avere una pressione fiscale troppo elevata, con il commercio in evidente sofferenza, come peraltro riscontrabile quotidianamente dalle numerose famiglie che stanno riscontrando sempre maggiori difficoltà nel pagare i tributi di ogni genere.


Dal Documento Unico di Programmazione abbiamo analizzato come risulti un concreto impegno nel recuperare le imposte non incassate, ma nonostante limportante lotta allevasione e allelusione per quanto riguarda lIMU temiamo si tratti di una stima forse troppo alta, visto che si passa da 800 mila di assestato a 960 mila di previsionale. Stessa analoga riflessione sul recupero della Tari non riscossa negli anni.
Per ciò che concerne la tassa sui rifiuti, la TARI 2017, si è proceduto ad una rimodulazione della stessa: oltre allanalisi del servizio, che sarà opportuno fare nel più breve tempo possibile, poiché risulta carente su molti fronti, ci si ritrova a discutere della nuova rimodulazione delle tariffe e per le utenze domestiche, per ciò che concerne i nuclei familiari composti da 1 sola persona, abbiamo notato un aumento della tariffa, scelta che potrebbe senza dubbio creare qualche difficoltà agli anziani soli. Per le utenze non domestiche, invece, sono state aumentate le tariffe a diverse categorie commerciali e si tratta di una scelta che preoccupa considerando lo stato della nostra economia. Le attività produttive lamentano pesanti difficoltà e riteniamo assolutamente non condivisibile un aumento delle aliquote, con negozi, ristoranti e artigiani che saranno fortemente penalizzati da questa scelta.
Quando alla raccolta differenziata a Genzano ha aggiunto Papalia le cose non stanno andando affatto bene, e questo sta penalizzando doppiamente i cittadini poiché questa errata gestione sta comportando un aumento della tariffa. Ritengo in tal senso opportuno che la maggioranza si attivi per risolvere questo gravissimo problema, visto che incide sulle tasche dei cittadini, oltre che sul decoro urbano.

 Passando poi allanalisi delle tariffe asili nido riteniamo un bene la diminuzione per le famiglie con ISEE basso ma preoccupa non poco laumento per la fascia media. Quanto allo Scuolabus, invece, non è condivisibile laumento indiscriminato per tutte le fasce di reddito, con ulteriori costi per le famiglie genzanesi.
La disamina di Fabio Papalia si è poi spostata su altri temi circostanziati: In merito al Piano Parcheggi, non abbiamo mai condiviso lapprovazione del 2014 e riteniamo pericolosa la disposizione su via Italo Belardi. Quanto agli incassi del nuovo piano sono senza dubbio inferiori alle previsioni e chiediamo pertanto di rivedere le tariffe e la disposizione dei posti e chiediamo di prevedere la possibilità di pagamento tramite apposita applicazione.
Chiederemo prossimamente al sindaco e alla giunta di valutare la predisposizione del Baratto Amministrativo per prevedere uno sconto sulle tasse locali, in cambio di manodopera e servizi utili alla città e alla collettività (decreto legge sblocca Italia 133/2014), mentre chiediamo attenzione massima alla partecipazione ai Bandi Europei, ed in questo senso è giunto il momento di attivare gli uffici comunali affinché non si disperdano occasioni
Per le opere pubbliche abbiamo apprezzato qualche mese fa come la giunta si sia attivata per la partecipazione al bando regionale per la riqualificazione del nostro ormai abbandonato teatro comunale. Notiamo dal programma triennale delle opere pubbliche che sono previsti numerosi interventi nelle nostre scuole. Da anni ne sentiamo parlare, ma intanto le nostre scuole non hanno il certificato di idoneità statica né quello antisismico e necessitano di interventi strutturali importanti. Si è tornati inoltre a parlare nuovamente della costruzione di una scuola in località Landi, che sta diventando un autentico mistero, visto che un mese ci sono i fondi, il mese successivo non più. Arrivati a questo punto è ora di fornire risposte concrete alla cittadinanza, come peraltro nel caso del progetto di Videosorveglianza: da anni chiediamo la predisposizione di questimportantissimo servizio ma ad oggi resta, per lennesima volta, una previsione in bilancio. Presenteremo nelle prossime settimane diverse proposte per cercare di fornire risposte concrete ai cittadini che chiedono maggiore attenzione da parte del Comune ha concluso Fabio Papalia  e chiederemo, come da tempo ormai avviene, maggiore attenzione per la nostra frazione dei Landi, troppo spesso dimenticata e abbandonata.
 
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GENZANO – UN NUOVO ALLARME GIUNGE DA PAPALIA: ‘A RISCHIO CHIUSURA ANCHE IL COMMISSARIATO DI POLIZIA’

 

Un nuovo allarme per la città di Genzano arriva dal consigliere comunale Fabio Papalia, che annuncia nuovi rischi per la dismissione del Commissariato di Polizia di via Chatillon, sul quale già in passato sono aleggiate voci che lo volevano prossimo alla chiusura. È di questi giorni la notizia della chiusura degli uffici del Giudice di Pace a Genzano ha premesso il consigliere comunale dopposizione -Lennesima scelta di carattere nazionale che ricadrà sul nostro territorio, a riguardo della quale presenteremo uninterrogazione per capire come lAmministrazione comunale si sia mossa per tutelare questimportante struttura. Ora però unaltra struttura rischia la chiusura e questo preoccupa non poco la cittadinanza, visto che è a rischio nuovamente il nostro Commissariato di Polizia. Ed il tutto, sembrerebbe, per una razionalizzazione delle spese
Già nel 2014 ha aggiunto Fabio Papalia ci siamo attivati tramite lintervento del deputato Edmondo Cirielli e abbiamo presentato uninterrogazione parlamentare per fermare questo folle progetto. Ad oggi lonorevole sta seguendo per lennesima volta la situazione per cercare di ottenere notizie certe dal Ministro degli Interni. Il motivo della chiusura è il taglio dei costi? Non tutti sanno infatti che per il Commissariato di Polizia di Genzano il Ministero degli interni paga un affitto ad un privato. Chiederemo, quindi, al Comune, come già fatto nel 2014 insieme al consigliere Arnaldo Melaranci, di valutare la possibilità di mettere a disposizione del Ministero degli Interni la sede del Giudice di Pace, spostando li gli uffici del Commissariato, grazie al quale il Ministero risparmierebbe nel dover pagare laffitto ad un privato. Tutto pur di salvaguardare quello che era e rimane un presidio di fondamentale importanza per la sicurezza del nostro territorio, e non solo di Genzano. Di fronte ad un tale rischio ha concluso Papalia occorre il massimo impegno da parte del nostro Comune per evitarne la chiusura. Sulla sicurezza non si scherza e non si taglia!.

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castellinotizie.it/2017/03/17/genzano-un-nuovo-allarme-giunge-da-papalia-a-rischio-chiusura-anche-il-commissariato-di-polizia/

GENZANO – FRUTTERIE CHE ‘INVADONO’ I MARCIAPIEDI, PAPALIA (FDI) INTERROGA LA GIUNTA SULLA CONSERVAZIONE DELLA FRUTTA, L’OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO E LA TUTELA DEI LAVORATORI

 


 
Se non è mancato chi, passandovi dinanzi, ha scosso il capo, lamentando un permissivismo non a tutti concesso, mentre tanti altri, invece, preferiscono servirsene, sfruttando i continui scarichi e i prezzi convenienti, cè chi, come il consigliere comunale dopposizione, Fabio Papalia, non esita a chiedere chiarimenti su quanto accade in alcune frutterie cittadine, dove sovente non si esita a fuoriuscire dagli spazi dellesercizio commerciale, rosicchiando anche quelli pubblici, con uninvasione dei marciapiedi che non sarebbe legata solo ai momenti del carico/scarico dei prodotti ortofrutticoli.
Una pratica che ha spinto lesponente di Fratelli dItalia a richiedere chiarimenti ai vertici comunali, tramite la presentazione di unapposita interrogazione. Nella stessa non vi è specifica menzione delle frutterie finite nel mirino, ma non ci vuole un esercizio di fantasia per capire che il riferimento va a quelle in via Sebastiano Silvestri e in via Fratelli Colabona (dove talvolta diventa persino difficile usufruire dello stallo a strisce blu per posteggiare la propria vettura).  
 
Nel nostro territorio interroga Papalia sono presenti frutterie che, aperte anche H24, espongono agli agenti inquinanti ed atmosferici le sostanze alimentari destinate alla vendita. Tali frutterie occupano in maniera incontrollata il suolo pubblico, recando disagi ai residenti e passanti. Considerato che, come stabilito dalla Corte di Cassazione, con apposita sentenza, la messa in commercio di frutta allaperto ed esposta agli agenti inquinanti costituisce una violazione dellobbligo di assicurare lidonea conservazione delle sostanze alimentari  e rispettare losservanza di disposizioni specifiche integrative del precetto, la legge richiamata dal supremo Collegio è quella riguardante gli alimenti e punisce con larresto o con lammenda limpiego nella produzione, la vendita, la detenzione per la vendita, la somministrazione, o comunque la distribuzione per il consumo, di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione.
Eper questo ha aggiunto ancora Papalia che si richiede al Sindaco di relazionare il Consiglio comunale sulle intenzioni dellAmministrazione comunale in merito ai controlli da effettuare per il rispetto di tale normativa e per la corretta occupazione del suolo pubblico. Considerato, inoltre, il prolungato orario di lavoro, si richiede di relazionare il Consiglio sul rispetto della normativa sul lavoro da parte del personale impiegato in queste attività commerciali. Una richiesta, questultima, finalizzata anche a combattere possibilità di lavoro nero.
E intanto, in attesa di capire quale sarà la risposta dei vertici comunali e se ci sarà una maggiore attenzione delle forze cui spetta il controllo, gira voce che unaltra frutteria sia in procinto di aprire nella zona dei Ferri. Unindiscrezione che non ha ancora avuto conferme ufficiali, ma che trapela dalle voci di alcuni commercianti di zona, non tutti favorevoli alla politica dei due pesi e due misure’…Per una città che ha fatto da sempre dellaccoglienza un suo motivo dorgoglio diventa comunque fondamentale che in un periodo di crisi per il commercio, qual è indubbiamente quello attuale, tutti gli esercenti possano avere pari diritti e pari doveri.

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castellinotizie.it/2017/01/29/genzano-frutterie-invadono-i-marciapiedi-e-papalia-fdi-interroga-la-giunta-sullo-stato-di-conservazione-della-frutta-sulloccupazione-del-suolo-pubblico-e-la-tutela-dei-lavoratori/

GENZANO – PAPALIA SOLLECITA LA GIUNTA SUL TURISMO ITINERANTE: ‘PREDISPORRE UN’AREA ATTREZZATA PER I CAMPER’

 

 
Earrivato ancora una volta dal consigliere dopposizione, Fabio Papalia, lappello a chi tiene le redini dellamministrazione comunale genzanese, affinché si faccia di più per rendere la Città dellInfiorata più appetibile per gli amanti del turismo itinerante. Come già in passato, nei confronti della precedente Giunta, Papalia ha sollecitato lAmministrazione Lorenzon ad unapposita area attrezzata per la sosta di camper e roulotte, tenuto conto che Genzano ne è sprovvista.
Esoprattutto nei giorni dellInfiorata che la cittadina castellana riesce a calamitare i turisti che preferiscono i caravan, ma è anche ai residenti che hanno un camper che unarea del genere può in qualche modo tornare utile. Al momento ha dichiarato lex candidato Sindaco in riferimento al parcheggio lungo viale Emilia Romagna, dove fino a poche settimane fa veniva ospitato il Mercato del Contadino cè solo unarea inservibile, in cui la precedente Amministrazione si era limitata a predisporre un tombino per lo scarico e, nei fatti, cè solo un pozzetto e nulla di più, peraltro pure scomodo a detta dei camperisti. Ci auguriamo che la nuova Amministrazione simpegni a predisporre qualcosa che sia a norma e che renda appetibile, per i turisti, la sosta a Genzano, perché al momento, al di là delle belle parole, di accogliente e funzionale non cè proprio nulla.
Nella sua sintetica replica il Sindaco Lorenzon ha evidenziato come il tema rientri tra gli obiettivi che la sua Amministrazione intende centrare.
Per la cronaca alcune guide, tra i consigli ai camperisti, indicano anche il parcheggio in via San Carlino, di fronte alle scuole medie, come possibile punto di approdo per la notte. 

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castellinotizie.it/2017/01/22/genzano-papalia-sul-turismo-itinerante-predisporre-unarea-attrezzata-per-i-camper/

GENZANO – PAPALIA RIBATTE A LOMMI E VA ALL’ATTACCO DEL CENTROSINISTRA: ‘E’ ORA CHE FACCIANO I CONTI CON GLI ERRORI DEL PASSATO’

 

Chi bastona prima bastona due volteverrebbe da dire a premessa della controreplica di Fabio Papalia, a seguito delle dichiarazioni del capogruppo del Partito Democratico genzanese, Luca Lommi, che aveva commentato al vetriolo il manifesto di fine anno in cui il centrodestra aveva esortato i cittadini a stare attenti a quei due, alias lo stesso Lommi e lex sindaco Flavio Gabbarini, oggi consigliere dopposizione. Un manifesto che Lommi ritenne fuori luogo, tanto da spingerlo a rimarcare quella che, a suo dire, è stata unautentica emorragia di voti da parte della coalizione che aveva proprio in Papalia il suo candidato sindaco (CLICCA QUI per leggere le sue dichiarazioni in merito).
Apprendiamo dai giornali Castelli Notiziee La Torre’ – ha premesso in queste ore proprio il consigliere comunale di centrodestra che il distratto Partito Democratico tramite il suo capogruppo Luca Lommi si sia ricordato, solo ora che non governa più, del bene di Genzano. Leggendo la sua lunga intervista sorge spontanea una sola domanda: chi ha governato finora Genzano?  Si contesta lesternalizzazione del servizio di recupero ICI quando stiamo ancora pagando  le conseguenze e i numerosi avvocati per gli errori  commessi dalla precedente amministrazione nella gestione del servizio.  Ho perso il conto delle parcelle che stiamo ancora pagando ai diversi legali, con una gestione che ha lasciato veramente solo macerie e licenziamenti. Un Partito Democratico distratto che fa finta di non ricordare gli errori commessi, come le imposte aumentate al massimo, le opere abbandonate, le scuole insicure, le promesse non mantenute, la corsa degli ultimi mesi di campagna elettorale inventando cantieri ovunque pur di prendere in giro i cittadini.  Tutto questo non lo dimentichiamo come non risparmiamo le critiche, quando necessarie, nei confronti di chi sta governando ora. Ad ogni consiglio comunale ha aggiunto Papalia  presentiamo svariate interrogazioni riguardanti problematiche evidenziate dai cittadini. Ogni amministratore è però costretto a fare i conti con il passato e con quanto ereditato e chi ha governato finora non può e non deve far finta di nulla. Da mesi assistiamo a polemiche, da parte del PD, dettate solo da una voglia di rivincita; una continua difesa della propria posizione senza considerare gli errori commessi finora. Per quanto riguarda le critiche al nostro manifesto, il consigliere Lommi dimentica che già in passato avevamo pubblicato un manifesto con nomi e cognomi degli amministratori di Genzano.  In quel caso il manifesto riguardava la Condanna ricevuta dalla Corte dei Conti per danno erariale. Lommi forse non ricorda, era il 2012; in quel periodo aveva appena perso le elezioni con il suo Partito Democratico. Elezioni vinte da Gabbarini con Genzano Democratica. Pochi mesi dopo Lommi con un colpo di mano da prima Repubblica ribaltò lesito delle elezioni ed è entrò in maggioranza andando a sostenere Flavio Gabbarini. Ormai è storia, che però noi non dimentichiamo. Arroganza e ipocrisia non si dimenticano. Il centrodestra ha metabolizzato la sconfitta come ha sempre fatto a Genzano, dalla nostra parte la politica si fa ancora per passione e non per interessi. Ma nel loro caso ha concluso lex candidato Sindaco  è molto difficile metabolizzare la sconfitta; lo sappiamo e ne prendiamo atto.

Genzano Lommi (Pd) critica lesternalizzazione del recupero ICI. Duro attacco al Centrodestra e a Lorenzon: Si vergogni ad associare a Genzano il termine macerie

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castellinotizie.it/2017/01/15/genzano-papalia-ribatte-a-lommi-e-va-allattacco-del-centrosinistra-e-ora-che-facciano-i-conti-con-gli-errori-del-passato/

GENZANO – ELEUTERI DENUNCIA IL DEGRADO ALLA STAZIONE DI SAN GENNARO: ‘UNA BARACCOPOLI E UNA DISCARICA ABUSIVA’. IN ARRIVO L’INTERROGAZIONE DI PAPALIA

 


Il membro del comitato Landi, Mirco Eleuteri, unitamente al consigliere comunale dopposizione, Fabio Papalia, tornano a puntare i fari sul degrado della stazione ferroviaria di San Gennaro. Per quanto sia di competenza di Trenitalia hanno dichiarato coralmente chiediamo al Comune di Genzano di sollecitare nuovamente lente preposto affinché ci sia una maggiore attenzione per questa importante struttura. Ripetute le segnalazioni in merito di Eleuteri, che ha segnalato anche la presenza di una baraccopoli nei pressi.  In seguito alle segnalazioni che ho effettuato durante le riunioni del Comitato Landi ha precisato -, gran parte delle quali riguardanti loccupazione di fabbricati diroccati sottostanti la stazione, il presidente del Comitato ha deciso di effettuare un sopralluogo. Lo stato delle cose è ormai noto ai pendolari da anni e questi fabbricati occupati abusivamente da immigrati, furono resi noti al vecchio Comitato in seguito ad eventi poco piacevoli che hanno riguardato le macchine parcheggiate allinterno della stazione.
Oltre ai fabbricati è presente una discarica a cielo aperto, una montagna di rifiuti di qualsiasi tipo, oltre a sacchetti che vengono buttati nel parcheggio della stazione, ormai vista come una vera e propria discarica abusiva.  Gli occupanti ha aggiunto Eleuteri .- scaricano i loro residui organici direttamente sul terreno, a pochi metri dalla banchina della stazione, con un odore nauseabondo, che diventa insopportabile nelle giornate estive. Infine, gli stessi lasciano liberi dei cani di taglia grande a presidiare la zona. Questi animali si dimostrano particolarmente aggressivi nei confronti delle persone che attendono il treno recando, quindi, notevoli rischi per la sicurezza dei pendolari. Si tratta di una situazione di totale abbandono della nostra stazione di fronte alla quale occorre concretamente al più presto ed è per questo che il consigliere Papalia presenterà unapposita interrogazione comunale

 
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castellinotizie.it/2017/01/12/genzano-eleuteri-denuncia-il-degrado-alla-stazione-di-san-gennaro-una-baraccopoli-e-una-discarica-abusiva-in-arrivo-linterrogazione-di-papalia/

GENZANO – VIOLENZA DI GENERE, LA MAGGIORANZA APRE ALLA PROPOSTA DI PAPALIA SULL’ISTITUZIONE DI UN APPOSITO SPORTELLO

Ha assunto nuovamente una dimensione consiliare la proposta del consigliere di minoranza, Fabio Papalia, di istituire uno sportello contro la violenza di genere all0interno del Comune di Genzano. Il tema rappresenta un cavallo di battaglia dell’esponente legato a Fratelli d’Italia, che già nel mese di giugno del 2015, unitamente a Chiara Di Fede, criminologo clinico, presentò all’attenzione della Giunta Gabbarini una richiesta per predisporre nel prossimo Bilancio di Previsione 2015 dei fondi da destinare al contrasto della violenza di genere e al supporto alle vittime. Il tutto attraverso un’apposita voce in bilancio relativa ai Servizi Sociali con la dicitura “Prevenzione, contrasto alla violenza di genere e supporto alle vittime”.
Fabio Papalia e Chiara Di Fede
A differenza di un anno e mezzo, pur se con unaltra giunta al governo cittadino, Papalia è tornato a sollecitare sullargomento, e lo ha fatto, parole sue, in unottica di politica di prossimità, vicina alle reali esigenze di chi non ha voce e strumenti per difendersi, ritenendo la violenza sempre e comunque la ragione di chi ha torto. Hi inoltre richiesto ha precisato Fabio Papalia di stipulare apposite convenzioni con i legali che collaborano con il nostro Comune al fine di poter garantire una prima assistenza legale gratuita alle persone vittime di violenza.
Lassessore Elisabetta Valeri
Nellultima seduta di consiglio comunale allinterrogazione di Fabio Papalia, che nel giugno del 2016 è stato candidato a sindaco a capo di un trio di civiche, ha replicato lassessore Elisabetta Valeri, cui competono con preminenza le tematiche sociali. Il tema delle misure di contrasto alla violenza di genere ha però premesso prima di lei il sindaco Loranzon ci sta molto a cuore, tanto che abbiamo anche organizzato una manifestazione di recente e a breve ne faremo unaltraTeniamo a questo aspetto ha aggiunto la Valeri e si può immaginare di inserirlo allinterno del bilancio. Unattenzione sinora cè comunque stata ed è dimostrato dalla presenza  di unassociazione che mette a disposizione i suoi legali, tanto che sarà nostra premura valutare uno sportello in Comune per garantire questo prezioso servizio alla cittadinanza genzanese

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castellinotizie.it/2016/12/12/genzano-violenza-di-genere-la-maggioranza-apre-alla-proposta-di-papalia-sullistituzione-di-un-apposito-sportello/

LANUVIO – A CAMPOLEONE L’ULTIMO CONVEGNO, CON ANDREASSI E PAPALIA, SULLE RAGIONI DEL ‘SI’ E DEL ‘NO’

 

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Al Centro Polivalente di Campoleone si è svolto uno degli ultimi convegni prima del tanto atteso 4 dicembre, data in cui i cittadini saranno chiamati ad esprimere il consenso o il dissenso verso la Riforma Costituzionale che ha attualmente diviso il paese tra le Ragioni del Sie quelle Ragioni del No. Partecipazione e curiosità ha suscitato il dibattito moderato dalla Presidente del Consiglio comunale di Lanuvio, Valeria Viglietti, che così ha dato il via al confronto: Con questo convegno si conclude la campagna referendaria tanto discussa in questi ultimi mesi. È però fondamentale informarsi e confrontarsi su questa tematica così importante che riguarda direttamente la nostra Costituzione.
Dopo i dovuti ringraziamenti ai relatori presenti, parola subito al primo dei due docenti giunti appositamente nella frazione lanuvina per spiegare da un lato lo schieramento del No, dallaltro quello del Si: per il No presente lo Storico e Docente di storia del diritto medievale e moderno Mario Ascheri che si è concentrato sugli aspetti futuri in caso di vittoria del Si al Referendum.

Questa riforma, a parer mio, molto problematica e fatta in modo frettoloso è un sintomo di crisi del Paese, poiché ci mostra come un ceto dirigente arrivi a formulare una proposta di riforma costituzionale così pervasiva e che richiederà moltissime leggi applicative. Questa idea che sia una è tutta da ridimensionare, perché non solo questa svolta non ci sarà, ma cè la possibilità che le cose si complicano anziché semplificarsi.

A controbattere  è stato Alessandro Sterpa, Docente di diritto costituzionale presso lUniversità della Tuscia, che ha spiegato le ragioni del Si dopo un accenno storico al 1946, anno della formazione dellattuale Costituzione Italiana: Bisogna chiedersi se si vogliono rinnovare o meno le istituzioni, partendo da questo ognuno poi esprime la propria preferenza: ad oggi siamo pronti, come tutte le altre democrazie del mondo, a passare ad un parlamento nel quale ci sia una camera che rappresenti la votazione, dove si definisce una maggioranza di governo che riesca poi ad andare avanti e dallaltra si fa un altro lavoro? Bisogna domandarsi questo. Credo che questa riforma sia come le comete che passano raramente, bisogna coglierla perché una volta detto no, poi non sappiamo quando si ripresenta.
20161202_171222Ad approfondire le rispettive ragioni sono stati Luca Andreassi e Fabio Papalia: il primo del comitato Basta un Si; il secondo invece del comitato No grazie. Ad iniziare è stato il Vice Segretario Provinciale del PD che ha subito risposto ad unaffermazione del Professor Ascheri: Non credo che questa sia una riforma frettolosa semplicemente perché è stata in discussione nelle due Camere ben 731 giorni, ha avuto tre letture diverse e sei votazioni, inoltre lo scorso gennaio ha avuto il 61% dei consensi. Come mai dunque tutti i partiti che conoscono la realtà del governo italiano, tranne il Movimento 5 Stelle, ed erano non-contrari, oggi stanno facendo una campagna elettorale contro la riforma sulla quale prima loro stessi erano favorevoli? Questa riforma ha creato un lungo dibattito sul Senato e quindi sul bicameralismo perfetto, ma se andiamo a vedere anche i padri costituenti, che tanto oggi vengono tirati in ballo, credevano che questo schema andava bene allora, ma prima o poi si sarebbe presentata la necessità di cambiarlo. Oggi infatti è la situazione politica che ce lo chiede, è ovvio che così non si può andare avanti.


 20161202_172351Non meno efficace anche Fabio Papalia in quanto rappresentante del CAL e Membro del Coordinamento Provinciale di Fratelli dItalia, ha espresso le sue ragioni del Noper punti: La Costituzione sicuramente va modificata, come il bicameralismo perfetto, su questo non cè dubbio e anche noi siamo i primi a dirlo, ma quello che chiediamo è labrogazione netta del Senato e dei suoi costi. Non condividiamo il modo come è stata pensata la formazione di questa camera, fatta di Consiglieri Regionali e Sindaci, che già di per se hanno le loro incombenze e sarebbe opportuno si dedicassero a quelle. Labolizione del CNEL, invece, si poteva proporre attraverso una legge ordinaria e non con una riforma costituzionale. Quello che sicuramente va rivisto è liter legislativo che attualmente è lunghissimo, ma un aspetto che non è chiaro è ancora la posizione del Senato, perché è tutto da dimostrare come potrebbe abbreviarsi liter e intanto non si interviene nel merito in maniera concreta. Giova sottolineare che in Italia le leggi quando cè esigenza di approvarle si approvano e anche in poco tempo. È tutto migliorabile, ma questa non è una legge ordinaria, una volta toccata la Costituzione per rendersi conto che la modifica è stata fatta male passeranno anni e lItalia non può correre il rischio di ritrovarsi in un baratro, con una riforma che sottrae spazi alla democrazia e priva il popolo di un altro spicchio di sovranità, in nome, per giunta, di un risparmio irrisorio.  

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GENZANO – PAPALIA SULL’AUDITORIUM DELL’INFIORATA: ‘AL FREDDO E IN UNA SALA SPORCA: È UNA VERGOGNA’

 

Il convegno di lunedì 29 novembre
 
Qualcuno se lè cavata tirando su la zip del cappotto, qualcun altro si è ritrovato a strofinarsi le mani, se non battere i denti; quasi tutti, durante e dopo, hanno convenuto sul fatto che facesse freddo, e tanto freddo. Un convegno per gente calorosa, evidentemente, quello andato in scena a Genzano lunedì pomeriggio, il 29 novembre, presso lAuditorium dellInfiorata, in via Italo Belardi. Sul tavolo dei relatori si sono alternate le deputate del Pd e di Fratelli dItalia, Ileana Piazzoni e Giovanna Petranga, prima di lasciare il proscenio a Francesco Lollobrigida, responsabile organizzazione nazionale Fdi, e Giancarlo Righini, che del partito che ha in Giorgia Meloni il suo leader, è il capogruppo regionale. 

Nel dibattito moderato da Fabio Papalia le due parlamentari hanno provato a spiegare alla platea i motivi del Sie del No al Referendum, con la Piazzoni che ha decantato i pregi della Riforma e la Petranga che si è limitata a ribadire la necessità di opporvisi prima di tornare in Parlamento e vararne una che abbia una più ampia condivisione. Particolarmente critici sia Lollobrigida che Righini, che hanno bocciato senza appello la Riforma costituzionale, etichettata come un tentativo di accrescere il potere di Renzi, limitando la libertà dei cittadini e sottraendo loro spazi di democrazia.
Nonostante i convenuti abbiano cercato, riuscendoci, di scaldare gli animi dei presenti, non è mancato pertanto un cenno alle condizioni della sala, resa ancor più fredda dai forti venti e dal repentino abbassamento delle temperature. Inaccettabile dover sborsare 30 euro per una sala ridotta in queste condizioni ha dichiarato a margine Fabio Papalia -, per giunta sporca, bagnata e con servizi non a norma. Davvero una vergogna inaudita ha aggiunto con disappunto che una sala comunale per i convegni versi in certe condizioni. Dovrebbero vergognarsi tutti di questo, da chi ha governato fino a pochi mesi fa a chi governa attualmente.
 
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GENZANO – IL ‘CONTRO-DOSSIER’ DI PAPALIA METTE NEL MIRINO ‘LE TANTE COSE ANCORA DA FARE, DALLE SCUOLE ALLA VIDEOSORVEGLIANZA’

 

 
papalia4Sembrerebbe aver quasi i connotati del contro-dossier la relazione diffusa dal consigliere comunale Fabio Papalia, capogruppo delle tre liste civiche con le quali ha provato a guadagnarsi lonere e lonore di guidarsi lo scettro di Sindaco. Un dossier paralleloa quello del Sindaco Lorenzon e della Giunta a 5 Stelle (clicca qui per leggerlo), diffuso nei giorni scorsi e in via di presentazione ai cittadini in appuntamenti mirati. Ma Papalia, la cui opposizione è stata finora incalzante ma dai toni costruttivi, si guarda bene dallo scendere nel rodeo della disputa dialettica senza esclusione di colpi che caratterizza il dopo elezioni tra Pd e 5 Stelle, e in una nota va a commentare la relazione pentastellata, concludendo che cè ancora tanto da fare, pur se nella consapevolezza di chi lo asserisce comprendendo bene quanto, delle lacune ravvisate, sia da addossare ai nuovi amministratori e quanto a quelli che li hanno preceduti nei decenni scorsi.
Lo ha fatto premettendo che in 100 giorni sicuramente non si possono pretendere miracoli, prima di aggiungere che il lavoro da fare per Genzano è veramente molto. Le scuole in primis, che come denunciamo da anni risultano prive di certificati antisismici e di idoneità statica. Necessitano di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, senza parlare della scuola della frazione Landi, per la quale i tanto decantati 3 milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio non arriveranno, tanto da farci ritenere che ci ritroveremo con la scuola nelle condizioni pessime che noi tutti conosciamo. Efondamentale, pertanto, predisporre gli uffici comunali per la partecipazione a finanziamenti di carattere regionale, statale ed europeo.
Papalia ha poi allargato il tiro ad Opere Pubbliche incomplete, come il teatro comunale Carlo Levi ed il depuratore dei Landi, che risultano abbandonati. Entrambi sono stati oggetto di una nostra denuncia alla Corte dei Conti e per entrambe ci aspettiamo novità rilevanti. Quanto al verde pubblico e alle strade ha aggiunto molteplici sono le richieste di intervento per la cura ed il decoro urbano che abbiamo presentato. Diverse sono le strade che versano in condizioni pessime e per le quali è necessario trovare, al più presto, dei fondi per il rifacimento.
Il consigliere dopposizione, che viaggia in quota Fratelli dItalia, ha poi rimarcato come a tuttora risulta assente il piano di Protezione civile ed i rispettivi fondi regionali per la gestione del nostro nucleo non sono pervenuti. Altro tema rimasto fermo ha aggiunto è quello riguardante la videosorveglianza, che ancora non è stata attivata e che invece meriterebbe unaccelerazione decisiva.
Lanalisi di Papalia si è poi allargata allinquinamento elettromagnetico, per il quale, considerando il regolamento esistente, chiediamo maggiore impegno nel monitoraggio, conoscendo realmente lo stato dei parametri delle antenne telefoniche presenti nel nostro Comune. Critiche anche sul fronte della Raccolta Differenziata, che sarebbe da rivedere per modalità e conferimento e presto ha svelato presenteremo al Sindaco diverse proposte per un miglioramento del servizio. Nellepilogo delle sue riflessioni Papalia ha quindi chiesto una maggiore attenzione per la frazione dei Landi, per la quale è stato recentemente rinnovata la composizione dellapposito Comitato.
Scuola e depuratore sono soloi problemi più evidenti ma quotidianamente i residenti denunciano un completo stato di abbandono da parte del Comune. La chiosa finale, tuttavia, lha riservata allimposizione fiscale: Non possiamo non sollecitare la giunta ha concluso a rivedere le aliquote comunali, che negli ultimi anni hanno subito un notevole aumento: occorre quindi uno sforzo per una sensibile diminuzione.

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castellinotizie.it/2016/10/29/genzano-il-contro-dossier-di-papalia-mette-nel-mirino-le-tante-cose-ancora-da-fare-dalle-scuole-alla-videosorveglianza/
 
 

GENZANO – PAPALIA SOLLECITA SUI DEFIBRILLATORI: ‘VENGA PREDISPOSTO UN PIANO PER UNA CITTÀ CARDIOPROTETTA’

 

defibrillatore-1Si torna a parlare di una città cardioprotetta a Genzano. Il tema, tanto caro allex consigliere comunale Massimo Di Domenica, sembra stare particolarmente a cuore anche allattuale consigliere comunale di opposizione, Fabio Papalia, che proprio nei giorni scorsi è intervenuto su diverse questioni ritenute meritevoli di approfondimenti, a partire dallesternazione relativa ad progetto portato avanti in collaborazione col portavoce comunale di Fdi-An, Marco Macchiusi, che verrà presto presentato nei tempi e nelle sedi ritenute opportune.
papaliaSi tratta ha svelato Papalia di un programma specifico per la predisposizione di defibrillatori nelle zone strategiche del nostro Comune, a partire da Piazza Tommaso Frasconi, dove si potrebbe utilizzare, con lausilio della Polizia Locale, il centro di informazioni attualmente non utilizzato. Defibrillatori che ha aggiunto ancora Papalia andrebbero inoltre predisposti nella palestre comunali dove diverse associazioni sportive dilettantistiche consentono a tanti atleti, più o meno giovani, di praticare le più svariate discipline. Ebene premettere ha concluso Fabio Papalia, conscio di dover anche affrontare laspetto economico della questione che si tratta di un investimento assolutamente minimo per il Comune che, però, andrebbe a garantire un servizio molto utile in termini di prevenzione.

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castellinotizie.it/2016/10/21/genzano-papalia-sollecita-sui-defibrillatori-venga-predisposto-un-piano-per-una-citta-cardioprotetta/
 

GENZANO – NUOVA RIVOLUZIONE VIARIA TRA VIA CALABRIA E IL SEMAFORO DI VIA ROMAGNA. PAPALIA SOLLECITA E LA GIUNTA SVELA: ‘PRESTO IL DIETROFRONT’

 

via-calabriaNon sarà immediato ma il ritorno alla precedente disposizione viaria sembra ormai certo per via Calabria e lintero quadrante di viale Emilia Romagna e della sua parallela, che si estrinseca lungo via Terracini, via Don Sturzo e via Toscana. La volontà della passata Amministrazione comunale di invertire il senso di marcia di via Calabria e spostare un centinaio di metri più in là limpianto semaforico (ora situato al bivio con via Mattei) non sembra aver trovato il placet di tanti residenti, alcuni dei quali aderirono sin da subito alla petizione lanciata dallallora candidato sindaco Fabio Papalia, che oggi dai banchi dellopposizione consiliare è tornato alla carica con uninterrogazione che ha trovato risposta nelle parole dellassessore Pamela Pezzotti, e che ha fatto proprie anche le lamentele degli abitanti di via dellAspro e della zona della Selva, che hanno lamentato difficoltà nel far ritorno verso il centro di Genzano.
 
Rischia di avere già i tempi contati, quindi, la nuova viabilità lungo via Calabria; a confermarlo proprio la Pezzotti, che sembra aver recepito in toto le osservazioni del consigliere dopposizione, che sul finire di giugno raccolse ben 300 firme, in una petizione orientata proprio a ripristinare il vecchio senso di marcia. In quei giorni persi il conto delle chiamate ricevute dai cittadiniha ricordato Fabio Papalia, che ha poi rincarato la dose: La mobilitazione popolare dei residenti ha dichiarato dimostra come quella sia stata una scelta sbagliata. Dopo diversi sopralluoghi i vertici della nuova Amministrazione comunale hanno quindi svelato la volontà di fare un passo indietro, ammettendo proprio con Pamela Pezzotti che si sta programmando una modifica al sistema viario di zona. Specie in coincidenza con la riapertura delle scuole ha dichiarato cè stato un evidente riscontro negativo e stiamo valutando una progettualità alternativa, cercando di capire, in tal senso, quali siano le forze interne alla macchina comunale, visto che ufficialmente larea di cantiere non è ancora stata chiusa. I lavori sono stati realizzati con finanziamenti regionali e per effettuare una modifica ci sarebbe bisogno di una variante progettuale, che comporterebbe unattesa che si dilaterebbe nel tempo, deludendo chi si aspetta nellimmediato una nuova rivoluzione. Per ovviare a tutto ciò ha ammesso lassessore Pezzotti stiamo studiando altre soluzioni e lintenzione è già stata posta al vaglio della Polizia locale, affinchè venga vagliata in termini di fattibilità e convenienza.

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castellinotizie.it/2016/09/27/genzano-nuova-rivoluzione-viaria-tra-via-calabria-e-il-semaforo-di-via-romagna-papalia-sollecita-e-la-giunta-svela-presto-il-dietrofront/