giovedì 25 febbraio 2016

GENZANO, FABIO PAPALIA SCENDE IN CAMPO: "MENO TASSE E PIU' SICUREZZA"

immagine L'intervista de L'osservatore d'Italia
Dai programmi futuri ai progetti concreti:
ne parla il candidato sindaco
 di Chiara Rai
Genzano (RM) - Anche Genzano, storica roccaforte "rossa" torna al voto in primavera. Mentre si delinea il complicato quadro delle primarie del Pd alle quali parteciperà anche il sindaco uscente Flavio Gabbarini, dall'altra parte, iniziano ad inquadrarsi le prospettive. Fabio Papalia, giovane consigliere comunale di opposizione ma "veterano" della politica genzanese, si candida a sindaco e L'osservatore d'Italia ha inteso intervistarlo.



Fabio Papalia, mi parli della tua scesa in campo e della tua squadra?
Ho iniziato a fare politica a 16 anni a Roma; all’età di 18 anni mi sono candidato a Genzano come consigliere comunale con Alleanza Nazionale. E’ stata, ovviamente, la prima candidatura e da quel momento ho iniziato ad interessarmi di Genzano e della politica comunale.
In pochi mesi abbiamo stretto una fondamentale collaborazione con la Lista Barbaliscia e con il consigliere Arnaldo Melaranci. Collaborazione che a distanza di 10 anni ha portato una notevole
ed importante crescita creando un punto di riferimento per molti cittadini.
Dalle divisioni del 2006 e da quello che fu un risultato pessimo del centrodestra genzanese siamo arrivati, nel 2011, ad avere una coalizione compatta che per soli
90 voti non ha raggiunto il ballottaggio.
Nel 2011 sono diventato consigliere comunale e l’attività finora portata avanti
è stata molto intensa. In questi 5 anni sono state protocollate più di 500 interrogazioni scritte che vanno aggiunte alle altre interrogazioni presentate in sede consiliare.
Molte sono le situazioni affrontate e segnalate alle autorità
competenti per ulteriori approfondimenti e verifiche.
Ad oggi lo scenario partitico e politico è radicalmente cambiato e di conseguenza abbiamo rivisto molte strategie ma, nonostante tutto, le collaborazioni instaurate il giorno dopo le elezioni del 2006 sono ancora valide e attive. Abbiamo costituito una bella squadra e stiamo lavorando per ampliarla il più possibile. La notizia di qualche mese fa che vede Maria Grazia Barbaliscia come candidata in consiglio comunale ha portato uno stimolo fondamentale ed importantissimo; rappresenta una novità e al tempo stesso la storia di un percorso politico e civico che nessuno può e deve dimenticare. L’aspetto fondamentale del nostro gruppo è che ognuno di noi fa politica per passione e non per lavoro; questo consente ad ognuno di noi di dedicarsi alla politica genzanese senza secondi fini.


Come pensi che vadano a finire le primarie del Pd?

Non sono contrario alle primarie, anzi secondo me sono uno strumento ottimo per coinvolgere a pieno la base del partito ed ogni singolo tesserato e simpatizzante. In questa circostanza, però, risulta anomalo il ricorso alle primarie. Un sindaco che va ad ultimare il suo primo mandato, in teoria, non dovrebbe legittimare la sua ricandidatura passando per le primarie. Se questo avviene significa che il partito e la coalizione di cui fa parte non ne condivide l’operato. Sotto questo punto di vista è ancora più singolare che il suo vice sindaco si presenti alle primarie rendendosi conto dopo 4 anni e mezzo che la giunta di cui ha fatto parte, sin dal primo momento, ha letteralmente fallito. Lotte intestine o mal governo di Gabbarini? Secondo me la risposta si rispecchia in entrambi i quesiti.
Genzano ha visto stravolto il voto dei cittadini delle elezioni del 2011. Il Pd che ha perso le elezioni si è ritrovato in maggioranza, dopo neanche due anni, per un mero gioco di segreterie politiche. Questo secondo me è irrispettoso nei confronti degli elettori.
Ora assistere a questo “teatrino” dove ogni attore protagonista ha comunque governato Genzano negli ultimi 30 anni fa sorridere. Le solite persone che si propongono per l’ennesima volta. Sinceramente non mi interessa chi di loro vincerà le primarie, rappresentano lo stesso modo di governare. Non vedo differenze tra questi 4 candidati, ognuno di loro ha fatto parte delle stesse maggioranze e giunte. Vogliono far credere che la colpa sia di qualcun’altro?


Una cosa buona che ha fatto l'amministrazione di Gabbarini e dove, a parer tuo, ha mancato di più
Una cosa buona fatta da Gabbarini?....domande di riserva ci sono? Facciamo prima ad elencare dove ha fallito. A partire dal rinnovamento tanto sbandierato che non si è mai concretizzato. Ci siamo ritrovati praticamente la stessa maggioranza degli ultimi 15-20 anni. Aliquote comunali, praticamente tutte al massimo; una carente manutenzione di strade e verde pubblico, piano parcheggi fallimentare e inutile, una gestione improvvisata del Comando della Polizia Locale (comandanti cambiati ogni 6 mesi alternati a periodi senza comandante). Videosorveglianza e sicurezza del territorio? materia oscura per la maggioranza. Ora, dopo 5 anni di richieste, si ricorderanno di attivare qualche telecamera a pochi mese dalle elezioni. Raccolta differenziata da rivedere e migliorare, soprattutto per la pulizia delle strade. A questo va aggiunto la situazione Assoservizi che ancora oggi presenta molti aspetti che andrebbero chiariti. Vicenda che abbiamo da tempo segnalato alla Corte dei Conti e Procura della Repubblica poiché alcuni passaggi ci sono sembrati molto preoccupanti. La gestione del Palacesaroni è diventata una comica. Agibile si, agibile no, poi forse....
Opere pubbliche? il parcheggio davanti la caserma dei Carabinieri resta un miraggio, probabilmente verrà improvvisata una sistemazione da rivendersi sotto campagna elettorale.
Il Teatro ormai è noto a tutti, molti cittadini ne ignoravano l'esistenza. Tra manifesti, comunicati e grazie anche all'intervento di Striscia la Notizia che ha accettato il nostro invito ora tutti i cittadini sono venuti a conoscenza di questa vergogna. Una struttura senza futuro dal costo di quasi 5 milioni di euro.
Il depuratore dei Landi non pervenuto dal 2001. Ora si parla di una sua attivazione.
Per queste due opere ci siamo attivati anche presso la Procura della Corte dei Conti per fare luce sulla gestione dei fondi utilizzati. Sono ancora molte le cose che ci sentiamo di contestare..


Qual'è la ricetta per Genzano? Ritieni che il centrodestra possa correre compatto?
Stiamo lavorando per una coalizione compatta, valutando anche l’ipotesi di presentare sole liste civiche. L’intento è quello di andare comunque uniti. Le divisioni non portano da nessuna parte. Ci stiamo impegnando per coinvolgere persone provenienti da qualsiasi parte politica, un progetto trasversale aperto a chiunque voglia schierarsi liberamente per cambiare Genzano portando il proprio contributo.
Stiamo studiando un programma elettorale per il rilancio di Genzano, alcuni punti riguarderanno: la diminuzione delle aliquote comunali tramite una revisione e rivalutazione del patrimonio comunale; interventi per una maggiore sicurezza dei cittadini, la predisposizione di un apposito ufficio per bandi regionali, statali e comunitari; una modifica completa del piano parcheggi; interventi sul tema della Raccolta Differenziata rivendendo molte questioni sia per le pulizia delle paese che per una maggiore praticità per le famiglie genzanesi. Infine la mappatura degli interventi per una riqualifica del decoro urbano: strade, marciapiedi e verde pubblico

LINK DIRETTO "OSSERVATORE LAZIALE":
http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=17867&arg=3&red=1

lunedì 22 febbraio 2016

GENZANO – I MODERATI HANNO SCELTO PAPALIA: ‘LUI L’ALTERNATIVA A CHI HA MAL GOVERNATO GENZANO’

selfie papalia genzano
Selfie di piazza per Papalia e i suoi alleati più stretti
Si preannuncia una campagna elettorale lunga, e per certi versi sfiancante, quella che attende Genzano in vista delle Comunali della prossima primavera, che in attesa di conferme ufficiali potrebbero addirittura tenersi nel mese di giugno. Mentre si assiste alle rituali schermaglie nella coalizione di centrosinistra, che per alcuni non sembrerebbe neppure molto lontana dalla frattura che 5 anni fa si tradusse nella lotta intestina tra i fedelissimi del sindaco uscente e coloro che sposarono il programma dei dissidenti, dallaltra parte sembrerebbero aver rotto gli indugi già da tempo e sebbene lui non abbia ancora ufficializzato la sua candidatura, da più parti, riconoscendo la bontà del lavoro svolto in questi anni, hanno già indicato senza remore il nome di Fabio Papalia quale candidato a sindaco di una eterogenea formazione di liste civiche, contraddistinte dalla presenza dei moderati e di tutti coloro che si dichiarano alternativi al centrosinistra che governa Genzano da decenni: Lui, e la nostra squadra hanno detto -, la vera alternativa a chi ha amministrato Genzano in questi anni, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Nella sua avventura, in attesa che proprio lui la ufficializzi, Papalia potrà contare anche con la rediviva Lista Barbaliscia, che Maria Grazia, figlia del compianto Vittorio, ha deciso di far ripartire col fermo intento di assicurare quel ricambio per il quale il suo papà si era tanto battuto. Proprio questa coalizione di centrodestra, che fa locchiolino anche ai moderati di sinistra, si è ritrovata per tutta la giornata di sabato di fianco al gazebo allestito in piazza Tommaso Frasconi, dove sono convenuti, oltre al giovane candidato sindaco, Fabio Papalia, anche il consigliere comunale Arnaldo Melaranci, la stessa Maria Grazia Barbaliscia e, tra gli altri, il consigliere comunale nemorense, Giovanni Libanori, da sempre vicino alle questioni politiche genzanesi.
Il capogruppo di Fratelli dItalia ha nelloccasione rimarcato lambiguità della scelta delle Primarie da parte del Partito Democratico, a partire dalla volontà del Sindaco di accettarle: Se è davvero convinto di aver governato così bene ha dichiarato Papalia che senso aveva cercare questa legittimazione?. Ad inquietare Papalia anche la rosa degli sfidanti: Il suo vicesindaco, Giorgio Ercolani, si è reso conto dopo 4 anni e mezzo che la Giunta di cui ha fatto parte ha miseramente fallito?. E gli altri contendenti? Beh uno è  Enzo Ercolani, membro dellattuale maggioranza e sindaco di una Giunta disastrosa. Laltro, Fabio Costantini, è stato invece il vicesindaco di quella Giunta che dal 2006 al 2011 fece danni in tutta Genzano, salvo poi ritrovare continuità in chi gli è succeduto. Viene da sorridere ha concluso Papalia -, perché guardando questi nomi viene il dubbio se la scelta va tra chi ha governato peggio Genzano o, come invece è, per il sindaco della stessa. La verità ha concluso il candidato sindaco dellalternativa a chi ha governato Genzano per decenni è che sono le stesse persone di sempre, portatrici degli stessi limiti e degli stessi problemi, palesati in anni di malgoverno, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti

LINK DIRETTO "CASTELLI NOTIZIE":

http://www.castellinotizie.it/2016/02/20/genzano-i-moderati-hanno-scelto-papalia-lui-lalternativa-a-chi-ha-mal-governato-genzano/

mercoledì 3 febbraio 2016

GENZANO – LA DISPERAZIONE DI UN DIPENDENTE ASSOSERVIZI NON FA BRECCIA IN CONSIGLIO. DURE CRITICHE AL SINDACO GABBARINI

consiglio genzano
Ha avuto uneco di polemiche e risentimenti tra la comunità la mancata discussione in Consiglio comunale della vicenda dei lavoratori non stipendiati della Assoservizi, la società protagonista della spinosa vicenda del pasticcio degli accertamenti Tarsu, poi dichiarati nulli.

In aula, giovedì scorso, era presente anche lunico dipendente ad oggi rimasto, per cui le mensilità non percepite ammontano a 15. Il lavoratore, nei giorni precedenti,  aveva inviato a tutti i consiglieri comunali una nota in merito alla sua difficile situazione, ma è poi dovuto andar via senza che largomento fosse realmente dibattuto e sviscerato dallassise.
I fatti sono tristemente noti, ma di segnali positivi neanche lombra, se non le parole del sindaco, Flavio Gabbarini, che ancora una volta ha voluto ribadire lattenzione dellAmministrazione sulla vicenda e nulla più. A farsi portavoce delle istanze del lavoratore non stipendiato da oltre un anno sono stati, nuovamente, il consigliere di Fratelli dItalia, Fabio Papalia, il consigliere di Comunisti dItalia, Virgilio Seu, e il consigliere del Partito democratico, Enzo Ercolani, con interventi, però, che si sono risolti con il solito temporeggiamento in attesa degli esiti giudiziari.
Nel difficile momento storico che stiamo attraversando ha dichiarato Seu è impossibile pensare che un lavoratore riesca a sopravvivere oltre un anno senza stipendio. Quindi lAmministrazione aveva ed ha il compito di intervenire a prescindere dalliter giudiziario.


Avevamo presentato uninterrogazione chiedendo di verificare lattuabilità del decreto del Presidente della Repubblica numero 207 del 2010, il quale consente di scavalcare lesecutore del contratto inadempiente e corrispondere gli stipendi direttamente ai lavoratori, detraendo le somme dalle commissioni dovute alla società è stato lintervento di Papalia -, ma ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta.
Nel braccio di ferro intrapreso con la Assoservizi,  sono rimasti stritolati una quindicina di dipendenti, ma il primo cittadino, spalleggiato dal Presidente del Consiglio, Sandro Giannini che si è appellato alla sensibilità e segretezza del tema trattato -ha preferito rimandare la discussione in Commissione.
La risposta fornita dal sindaco è a dir poco ridicola ha tuonato il consigliere Fabio Papalia e rispecchia in pieno la sua maggioranza. Tutti noi consiglieri eravamo stati informati che il dipendente Assoservizi non percepisce stipendio da 15 mesi. Quel dipendente umilmente era presente in aula, attendeva risposte e invece il sindaco ha dichiarato non opportuna la discussione in sede consiliare. Ma cosè il Consiglio comunale se non lassise preposta a discutere ogni problematica riguardante la cittadinanza?. Parole dure cui ha fatto eco la rabbia di molti, non solo dei diretti interessati ma anche di quanti hanno voluto schierarsi a difesa del lavoratore, vittima di uningiustizia e in forte difficoltà, che ha scelto di metterci la faccia presentandosi in Consiglio comunale.

LINK DIRETTO "CASTELLI NOTIZIE":

http://www.castellinotizie.it/2016/02/01/genzano-la-disperazione-di-un-dipendente-assoservizi-non-fa-breccia-in-consiglio-dure-le-critiche-al-sindaco-gabbarini/